CHI E’ DAHMER: I SUOI PRIMI ANNI DI VITA
Jeffrey Lionel Dahmer conosciuto come Jeffrey Dahmer nacque a Milwaukee in una famiglia benestante il 21 maggio 1960.
A causa dell’assenteismo del padre nei primi anni della sua vita e del successivo divorzio dei genitori, Jeffrey rimase segnato a tal punto che iniziò a collezionare carcasse di animali morti costruendosi un suo cimitero personale. Più avanti quando il padre scoprì questa sua passione gli insegnò a sbiancare le ossa per conservarle meglio; col passare del tempo però la sua passione degenerò e ben presto iniziò a compiere dei veri e propri omicidi.
OMICIDI
Il primo omicidio commesso da Jeffrey fu il 18 giugno 1978 dopo il divorzio dei genitori, la sua prima vittima fu Steve Hicks, un autostoppista di 19 anni. Il suo era fin dall’inizio un piano ben meditato; per prima cosa adescò la vittima invitandola a casa per una birra, poi gli fece ascoltare della musica e tentò di ucciderlo una prima volta con un manubrio; successivamente alla sua violenta azione Jeffrey lo soffocò e lo spogliò; infine per sbarazzarsi del cadavere lo fece a pezzi e ne frantumò le ossa con una mazza; buttò inoltre alcune parti del corpo nell’acido per poi riuscire a scaricarli nel gabinetto. Nascose il tutto in sacchi dello sporco per seppellirli nel bosco dietro casa.
Jeffrey Dahmer commise più di un omicidio nel corso della sua vita; per la precisione furono ben 17 in totale. Fu infine condannato nel 1992 all’ergastolo e morì solo due anni dopo ucciso da un detenuto schizofrenico.
LA LETTERA DI JEFFREY DAHMER AL GIUDICE DEL PROCESSO
«Ora è finita. qui non si è mai trattato di cercare di essere liberato. Non ho voluto mai la libertà. Sinceramente, volevo la pena capitale per me stesso. Qui si è trattato di dire al mondo che ho fatto quello che ho fatto, ma non per ragioni di odio. Non ho odiato nessuno. Sapevo di essere malato, o malvagio o entrambe le cose. Ora credo di essere stato malato. I dottori mi hanno parlato della mia malattia, e ora mi sento in pace. So quanto male ho causato…grazie a Dio non potrò più fare del male. Credo che solo il Signore Gesù Cristo possa salvarmi dai miei peccati…non chiedo attenuanti.»
Jeffrey Dahmer

Sulla piattaforma Netflix è stato recentemente proposto un documentario che racconta nei particolari la storia del serial killer.
Consigliamo la visione.