In occasione della giornata mondiale dell’acqua ci sembra opportuno proporre una riflessione su questo bene di primaria importanza per l’essere umano: la mancanza di acqua causa 8 milioni di morti all’anno nel mondo, il continente più colpito è l’Africa.
Non tutto il continente africano è carente d’acqua ad esempio la parte dell’Africa più vicina all’equatore ne è ricca anche se molto spesso si tratta di acqua contaminata da agenti patogeni e quindi non potabile.
L’Africa in verità è un continente ricchissimo d’acqua ma purtroppo non si trova in superfice e quindi è difficilmente estraibile e per poterlo fare bisogna scavare dei pozzi che sono molto costosi e quindi le popolazioni locali non se li possono permettere ovunque. Molti villaggi organizzano raccolte di denaro per scavare un pozzo, ma nelle regioni più sfortunate bevono acqua contaminata proveniente da fonti non purificate (fiumiciattoli semi paludosi) dove possono essere presenti anche grandi predatori.
Arturo Vittori è un architetto italiano che ha ideato un progetto molto interessate durante il suo viaggio in Etiopia che consiste in un insieme di bambù, nylon e bioplastica che grazie allo sbalzo termico notte/giorno fa condensare l’acqua presente nell’aria sotto forma di umidità per poi raccoglierla in un contenitore.

Questo progetto permette di produrre circa 100 litri di acqua al giorno ed è meno costoso rispetto ai pozzi che in base al luogo possono costare anche più di 10 volte tanto, e garantisce inoltre l’accesso ad acqua pulita invece di quella delle falde acquifere che possono essere contaminate.