Interviste

INTERVISTA ANPI

In occasione dell’incontro svoltosi in aula magna riguardante la strage di Piazza Loggia la redazione ha avuto il piacere di intervistare Nadia...

In occasione dell’incontro svoltosi in aula magna riguardante la strage di Piazza Loggia la redazione ha avuto il piacere di intervistare Nadia Facchini, referente dell’ANPI per la scuola. Le abbiamo posto alcune domande sulle attività proposte dall’associazione relative alle campagne di sensibilizzazione.

1. Qual è il compito dell’ANPI?
Il principale compito dell’ANPI è trasmettere dei messaggi significativi alle nuove generazioni. Uno dei più importanti è “pensare con la propria testa”, senza lasciarsi influenzare da terze persone. Il passato viene raccontato per far capire che può tornare, anche in maniera indiretta. Lo scopo dell’ANPI quindi non è quello di fare della retorica, bensì mandare ai ragazzi dei messaggi di uguaglianza e di pensiero indipendente.

2. Di cosa si occupa la sua associazione nelle scuole? Come vengono affrontati i vari temi?
Dal 2004 è stata creata la Commissione scuola dell’ANPI per parlare di argomenti importanti come il periodo della Resistenza, la Giornata della Memoria, le foibe, ma anche temi esterni alla guerra come il 1° maggio. I messaggi che l’ANPI si preoccupa di trasmettere fino a qualche anno fa erano diffusi tramite la testimonianza diretta di uomini e donne che avevano vissuto in prima persona la drammatica esperienza della guerra. Con la morte di queste persone, purtroppo, sono venute a mancare anche le testimonianze dirette.  È per questo motivo che è stato organizzato un gruppo di insegnanti in pensione che prepara lezioni da condividere con gli studenti, differenziandole in base alla classe frequentata. Dopo aver inviato il materiale inerente all’argomento trattato, i ragazzi delle scuole lo analizzano e lo elaborano. Poi, in occasioni particolari come il 25 aprile o nella Giornata della Memoria, il lavoro viene restituito.
Nella nostra scuola ad esempio, insieme alle classi quinte, è stato trattato il tema dell’attentato di piazza Loggia. Al Liceo Golgi invece, è stato trattato l’argomento dell’emancipazione femminile dall’800 ad oggi.

3. Quante scuole visita in media durante l’anno?
L’ANPI annualmente visita molte scuole, partendo da Edolo fino ad arrivare a Piancamuno, coprendo la maggior parte del territorio della Valle Camonica.

4. Qual è il riscontro ottenuto dal dialogo con gli studenti?
Il riscontro ottenuto dal dialogo con i ragazzi è molto positivo; è importante per noi vedere l’interesse dimostrato dagli studenti di fronte ad argomenti così lontani da loro. Spesso non sono a conoscenza di molti dei fatti accaduti, ed è compito dell’ANPI portare alla luce queste storie.

5. Nell’immediato futuro l’ANPI ha qualche manifestazione/evento in programma?
Si, abbiamo vari eventi in programma:

  • Il 28 marzo, a Breno, si terrà lo spettacolo intitolato “Perché non sono nata coniglio” basato sulla vita di Lydia Franceschi, nata ad Odessa. Quando lei era piccola, la madre morì per mano del regime comunista. Il padre, in seguito alla morte della moglie, tornò in Italia, dove venne ucciso dai fascisti. La figlia crebbe orfana in un collegio. Si sposò ed ebbe due figli. Uno dei due figli il 23 gennaio 1973 venne ucciso dalla polizia durante l’occupazione dell’università Bocconi. I genitori per vent’anni chiesero giustizia, fino al risarcimento di 300 milioni di lire, usato per la creazione della Fondazione Franceschi
  • Il 24 aprile, a Berzo, si terrà un incontro con scuole e sindaci
  • Nella mattina del 25 aprile, a Paspardo, si terrà il medesimo incontro
  • Nel pomeriggio del 25 aprile, sui monti di Cerveno, si terrà il concerto dei LUF, con la partecipazione degli Alpini
  • Verso fine maggio, a Prato Lungo, si terrà una manifestazione in ricordo della battaglia di Prato Lungo

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