TAXI DRIVER è l’ultimo album di Rkomi, uscito il 30 aprile, che ancora domina le classifiche anche grazie ai molti featurings. Nell’album Rkomi si immedesima in un taxista, come suggerisce il titolo, che riporta a casa i vari artisti che compaiono. Intro e outro rappresentano inizio e fine serata, mentre le varie tracce raccontano le storie dei “passeggeri”.
“C’è l’idea del “veicolo”, la musica proprio come il taxi è il mio unico mezzo per arrivare alla gente. La musica come il taxi è ciò che veicola letteralmente il mio rapporto con il pubblico. E nel mio caso, come in quello di Travis Bickle, non è sicuramente dei più semplici. All’inizio, proprio come Travis Bickle (il tassista), volevo essere io ad entrare nelle loro storie, e credo sia anche accaduto. Ma è un progetto che è degenerato fin da subito, nella maggior parte dei casi siamo finiti a contaminarci vicendevolmente”
Dice Rkomi durante un’intervista di Rockit. Descrive molto bene il concept dell’album anche l’intervista fatta da Essemagazine in cui Rkomi afferma:
“Il tassista parte da solo e torna a da solo finito il turno, così voleva essere artisticamente il progetto e così è vedendo la tracklist”.
Altra caratteristica dell’album è il minor ricorso al digitale rispetto “al solito”, dato che molti strumenti sono stati registrati da musicisti in studio, ad esempio le chitarre che nell’album sicuramente spiccano.
Cancelli di Mezzanotte, che vede la collaborazione del versatile Chiello, è forse la canzone più introspettiva del disco, che con parallelismi e richiami al mondo fantasy risulta essere un viaggio nell’anima tormentata dei due artisti.
La traccia che corona l’album dandogli il titolo, “Taxi Driver”, è quella che più ha messo in difficoltà Rkomi, per la complessità del brano e la precisione in cui l’idea che aveva in testa è stata costruita in musica, nella maniera più fedele possibile.